Maschiacci 2

La seconda stagione del podcast di Francesca Michielin, prodotto da Dog-Ear in esclusiva su Spotify. Libertà, identità e curiosità sono i temi che Francesca Michielin affronta in Maschiacci con i suoi ospiti nei nuovi 12 episodi.

Maschiacci 2

Francesca Michielin

Maschiacci è il podcast di Francesca Michielin, prodotto da Dog-Ear in esclusiva su Spotify. Libertà, identità e curiosità sono i temi che Francesca Michielin affronta nei nuovi 12 episodi con diversi ospiti.

Episodi

13.

Andrea Delogu

Durante la Milano Music Week 2023, Francesca Michielin ha portato per la prima volta live a teatro “Maschiacci”. Ospite di questa puntata speciale la meravigliosa multitalento Andrea Delogu, conduttrice TV e radiofonica, attrice, scrittrice, e protagonista di un one woman show a teatro. Le due si sono confrontate su cos’è essere oggi donne in una società che purtroppo spesso è ancora ostile. Grazie al Teatro dei Filodrammatici e alla Milano Music Week per aver accolto questo primo bellissimo esperimento.

12.

Francesca Fagnani

Giornalista, autrice e conduttrice TV, Francesca Fagnani è l’ospite dell’ultima puntata della seconda stagione di Maschiacci. Con lei Francesca si confronta sulla rivendicazione della parità di genere, sulla necessità di superare la narrazione vittimistica delle donne, sulla possibilità, in quanto donne, di avere dei difetti e, ancora una volta, sull’importanza di scegliere le parole con cura.

11.

Vera Gheno

Vera Gheno, sociolinguista schwaccinata e specializzata in comunicazione digitale, dialoga con Francesca sul peso delle parole e sul loro significato, e di quanto sceglierle con cura possa avere impatto nella nostra società. Ognunə di noi può dare il proprio contributo all’evoluzione della lingua, verso una visione del mondo più rappresentativa e cosciente della “convivenza di diversità”.

10.

Leila Belhadj Mohamed

L’ospite della nuova puntata di Maschiacci è un’attivista transfemminista, crede nella necessità di una cultura dell’informazione libera e accessibile a tuttǝ, e cerca di dare il suo contributo tramite la divulgazione e la scrittura. Leila Belhadj Mohamed parla con Francesca di quanto il nostro immaginario sia ancora infarcito di preconcetti neo-coloniali. Perché usiamo “islamico” e “musulmano” come sinonimi? Perché non sappiamo distinguere un “hijab” da un “burqa” e ci accontentiamo del termine ombrello “velo”? Ignorare completamente i fondamenti di una cultura ci porta ad averne paura anche a livello inconscio, e non ci fa accorgere di quanto tante nostre manifestazioni di solidarietà nei confronti delle donne musulmane possano essere violente o controproducenti.

9.

Paola Egonu

Paola Egonu, portabandiera ai Giochi di Tokyo e medaglia d’oro al campionato europeo e alla Volleyball Nations League, è l’ospite del nuovo episodio di Maschiacci. La leader delle “ragazze terribili” parla con Francesca del disagio dovuto al doppio standard, che non vede l’ora di punire gli errori di donne che falliscono nei loro obiettivi. Ma la sconfitta può essere utile a cambiare la narrazione tossica della vittoria a tutti i costi, per riscoprire quello che è, invece, il valore del percorso. Quando una cosa ti rende felice e ti fa stare bene, va fatta.

8.

Alessandra Trotta

Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola valdese, organo che rappresenta le chiese metodiste e valdesi, è l’ospite del nuovo episodio di Maschiacci. Imparare a porsi delle domande, a coltivare in dubbio e a mettersi in discussione è il processo che la sua comunità mette in atto, interrogandosi sulle questioni urgenti del nostro tempo e cercando di essere vicini agli ultimi: questo non dev’essere appannaggio esclusivo delle persone religiose, ma ognuno di noi può farsi stimolare da questo esercizio quotidiano.

7.

Marina Cuollo

Marina Cuollo, scrittrice e attivista che fa dell’ironia la sua regola di vita, è l’ospite del nuovo episodio di Maschiacci. Con Francesca si confronta sull’esigenza di educarsi a diseducarsi per liberare la propria rabbia e usarla come motore creativo. Ma c’è spazio anche per discutere di abilismo e della spettacolarizzazione dell’inspiration porn, di comicità tossica e della presunta censura per cui “non si può più dire niente” e della necessità di smettere di parlare per altri, ma di dar loro spazio. Perché possiamo e dobbiamo fare di più.

6.

Francesco Cicconetti

Attivista premiato come Miglior Creator ai DMA del 2021 per il suo ruolo di divulgatore sul tema della transgenerità, Francesco Cicconetti racconta cosa comporta il percorso di transizione, tra ospedali e tribunali. Un viaggio che ci porta fino alle radici del linguaggio, per riflettere sul potere delle parole nel definire la nostra identità e per superare la gabbia delle etichette, imparando a descriverci e a definirci come siamo realmente.

5.

Vanessa Ferrari

Prima atleta azzurra a laurearsi campionessa del mondo di ginnastica artistica (a soli 16 anni!) Vanessa Ferrari è l’ospite del nuovo episodio di Maschiacci. Proprio con “la cannibale” – com’è soprannominata per il numero di titoli accumulati – Francesca si confronta sulla necessità di proteggere la nostra psiche dalle aspettative del pubblico, ma anche sulla grande forza che nasce dall’accettare di sentirsi fragili.

4.

Sebastian Vettel

Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo di Formula 1 prossimo al ritiro, è l’ospite della nuova puntata di Maschiacci, dove si prova a capire come il mondo dei motori possa evolversi anche in ambito di sostenibilità e femminismo.
Con lui Francesca riflette su come si può sfruttare la grande risonanza del circus per prendere posizioni a favore della parità di genere e a sostegno della comunità LGBTQIA+.
Il privilegio deve portare alla consapevolezza di avere più responsabilità nei confronti della comunità in cui viviamo.

3.

Emma Marrone

Cantautrice, produttrice e attrice, Emma Marrone è una delle esponenti più importanti del pop italiano al femminile. In questa puntata si analizza lo stato di salute delle donne nella musica, con dati allarmanti. La falsa credenza per cui “se sei bella, non puoi avere talento” è ancora uno stigma molto presente nel nostro settore, ma c’è spazio anche per parlare di donne in ruoli manageriali, Britney Spears e soprattutto di sorellanza, perché Emma e Francesca hanno saputo dimostrare che anche se il patriarcato ci vuole divise, cooperare insieme è l’arma migliore per abbattere la misoginia.

2.

Claudio Marchisio

Un grande uomo e campione, uno sportivo genuino, una persona attenta alle diseguaglianze: Claudio Marchisio è il secondo ospite della nuova stagione di Maschiacci, dove si riflette su quanto sia ancora tossico il mondo del calcio e di quanto poco spazio ci sia per le nostre arbitre sui palcoscenici internazionali. Su alcune questioni fondamentali, come razzismo e omofobia, non dovrebbero esserci tifoserie e opinioni contrastanti, e andrebbero abbattuti ancora tanti tabù dentro gli spogliatoi. Il rispetto è il centro per ricostruire la nostra cultura sportiva.

1.

Alessandro Zan

Politico e attivista per i diritti della comunità LGBTQIA+, Alessandro Zan è il primo ospite della nuova stagione di Maschiacci. In un dialogo profondo con Francesca Michielin, affronta i temi del DDLZan, il disegno di legge da lui proposto, il ruolo che ha oggi la politica, il suo rapporto con la comunicazione, il peso che ha ancora il patriarcato nella nostra società, le gabbie che creano infelicità e l’importanza di un’evoluzione necessaria per eliminare le differenze, tenendo al centro l’importanza della libertà, che non è fare quello che si vuole, ma rispettare l’altro.

0.

Trailer

Un giorno termini come ingegnera, avvocata e architetta diventeranno comuni? I bagni degli uomini avranno i fasciatoi? Titoli come “lei mette i pantaloni, lui fa il mammo” esisteranno ancora? E le donne, al pari degli uomini, verranno chiamate per nome e cognome? In un mondo in cui per tutti un uomo che scrive le sue canzoni è un cantautore, mentre una donna che scrive le sue canzoni è una cantante, la cantautrice Francesca Michielin in Maschiacci esplora il linguaggio e crea uno spazio per dare spazio, interrogandosi su quello per cui lottano le donne oggi. Lo fa intervistando donne e uomini con punti di vista differenti e professionalità diverse per capire dove cade, e perché esiste, la linea di confine tra ciò che una donna può o non può fare, può o non può essere, esplorando temi di libertà, identità, attraverso tante curiosità.